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Impianto autostradale di distribuzione carburanti

Si intende per “impianto di distribuzione dei carburanti” il complesso commerciale unitario costituito da uno o più apparecchi di erogazione automatica di carburante per autotrazione, dai relativi serbatoi, dai servizi e dalle attività accessorie.

Si intendono per “carburanti per autotrazione” i seguenti tipi di prodotti: benzine, gasolio, gas di petrolio liquefatto (GPL), metano, ogni altro carburante per autotrazione conforme ai requisiti tecnici indicati per ciascun carburante nelle tabelle della Commissione Tecnica di Unificazione nell’Autoveicolo (CUNA) e idrogeno.

L’istanza per il rilascio della concessione per l’installazione e l’esercizio del nuovo impianto autostradale è presentata dall’interessato al SUAP del Comune competente per territorio.

La concessione ha validità di 18 anni ed è soggetta a rinnovo tramite domanda da presentare al SUAP del Comune competente per territorio almeno sei mesi prima della scadenza e comunque entro e non oltre la data di validità della concessione, pena la decadenza. Il rinnovo della concessione è subordinato all’esito positivo dell’accertamento dell’idoneità tecnica delle attrezzature dell’impianto risultante da verbale di collaudo redatto da apposita Commissione nominata dal Sindaco del Comune ove è localizzato l’impianto oggetto del collaudo.

Modulistica

Informazioni

Chi può presentare l’istanza
Deve essere presentata dal legale rappresentante, in caso di società, o dal soggetto, persona fisica, titolare della ditta individuale, o da un delegato appositamente designato tramite procura.

A chi deve essere presentata
Allo sportello competente per il territorio in cui si svolge l’attività o è situato l’impianto oggetto dell’attività produttiva o di prestazione di servizi.

Come deve essere presentata
L’istanza deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica attraverso questo portale.

Requisiti morali
Per esercitare una attività di impianto autostradale di distribuzione carburanti, occorre essere in possesso dei requisiti morali previsti dalla normativa antimafia.

Requisiti soggettivi e Capacità tecnico-organizzativa ed economica: il richiedente il rilascio della concessione per l’installazione e l’esercizio del nuovo impianto autostradale deve dimostrare il possesso dei requisiti soggettivi e della capacità tecnico-organizzativa ed economica di cui agli artt. 5, 6 e 7 del D.P.R. 27 ottobre 1971 n. 1269.

Requisiti professionali: non sono richiesti specifici requisiti professionali.

Disponibilità dei locali/area: avere la disponibilità dei locali/area in cui si intende esercitare l’attività.

Conformità dei locali: i locali dove si intende svolgere l’attività devono avere caratteristiche costruttive conformi al regolamento edilizio ed alla strumentazione urbanistica comunale, nonché al Testo Unico per l’edilizia (agibilità, prevenzione incendi, normativa urbanistica, barriere architettoniche, norme igienico-sanitarie, ecc.), rispettare le norme in materia di gestione dei rifiuti, impatto sulla viabilità, tutela dell’inquinamento acustico (impatto acustico) nei casi richiesti ed avere una destinazione d’uso compatibile con l’attività stessa che dovrà essere verificata prima della presentazione della pratica sul portale.

Rispetto delle norme: l’attività deve essere svolta nel rispetto delle norme applicabili all’attività oggetto della pratica e delle relative prescrizioni in materia di igiene pubblica, igiene edilizia, tutela ambientale (atmosfera), tutela del paesaggio, tutela della salute nei luoghi di lavoro, sicurezza degli impianti, sicurezza alimentare, regolamenti locali di polizia urbana annonaria, ecc.

Registro imprese: l’impresa deve essere iscritta al Registro Imprese della Camera di Commercio (l’unità locale deve essere iscritta al Registro Imprese della Camera di Commercio entro un massimo di 30 giorni dalla data di avvio dell’attività).

Collaudo: l’esercizio dell’impianto è subordinato all’esito positivo del collaudo che l’interessato deve richiedere al Comune competente per territorio, ultimata la realizzazione dell’impianto. Il collaudo deve essere inoltre effettuato con una cadenza diciottennale, ai fini del rinnovo della concessione, ed è effettuato dal Comune competente, su richiesta del titolare dell’autorizzazione, mediante istituzione e convocazione di un’apposita commissione.

Altre Autorizzazioni:

  • Vigili del Fuoco: per tutti gli adempimenti richiesti a garanzia della sicurezza dell’impianto;
  • ARPA-Ambiente: per adempimenti relativi all’inquinamento ambientale, in base alla normativa vigente;
  • INAIL (ex ISPELS)-Sicurezza sui luoghi di lavoro: adempimenti INAIL e relativi all’impiantistica.

I costi per avviare l’istanza sono composti da:

  • marca da bollo di valore vigente (ove dovuto);
  • diritti SUAP (se richiesti);
  • diritti di istruttoria dei vari Enti coinvolti (se richiesti).

    Per informazioni riguardo la modalità di pagamento vedere sezione Pagamenti.

Nel caso l’utente sia autenticato è possibile consultare le informazioni dalla sezione La mia scrivania > Le mie pratiche > Presentate.

Ultima modifica: 11 Aprile 2024 alle 15:21

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