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Informazioni importanti

Le SCIA, le CILA, le istanze e relative integrazioni devono essere inoltrate esclusivamente utilizzando la procedura informatica all’uopo predisposta (Portale Digitale SUAP); l’invio alternativo di pratiche allegate a messaggi di Posta Elettronica Certificata non è consentito, salvo autorizzazione preventiva da parte degli uffici per particolari circostanze.
Le SCIA, le CILA, le istanze e relative integrazioni che dovessero comunque giungere alla casella di Posta Elettronica Certificata del SUAP o del SUE saranno dunque rifiutate; la ricevuta generata automaticamente dal gestore della casella non produce alcun effetto amministrativo ai fini dello svolgimento dell’attività di impresa o edilizia.

Al fine di ottimizzare i processi di evasione delle istanze presentate al SUE o al SUAP digitale mediante procedura telematica, si riportano di seguito alcune raccomandazioni:

  1. Compilazione accurata e completa dei modelli richiesti (trattasi di dichiarazioni ed asseverazioni a valore legale, nonché procedura di autovalutazione della correttezza dell’intervento)
  2. Presentazione completa delle eventuali marche da bollo necessarie (una per la domanda ed una seconda per il rilascio) e della ricevuta di avvenuto versamento dei diritti; in questo modo è possibile azzerare i tempi di attesa per il rilascio dell’atto richiesto, viceversa la conclusione del procedimento viene ritardata per la loro richiesta
  3. Nel campo “indirizzo PEC” riportare esclusivamente un indirizzo di posta elettronica certificata al fine di consentire la rapida notificazione della corrispondenza; a tal proposito si raccomanda di mantenere libero il campo della casella PEC sui moduli se il richiedente non è in possesso di un indirizzo PEC e di non indicare assolutamente indirizzi email non certificati. E’ invece obbligatorio indicare l’indirizzo PEC relativo al professionista che presenta la pratica in qualità di procuratore speciale incaricato
  4. In caso di trasmissione di integrazioni di pratiche già presentate si raccomanda di operare correttamente dalla propria scrivania digitale dalla pratica oggetto di integrazione e non come fosse la presentazione di una nuova istanza, ciò al fine di scongiurare l’eventualità che le integrazioni non vengano collegate alla pratica di riferimento e rimangano, conseguentemente, inevase o trattate in ritardo:

al fine di creare un’integrazione ad una pratica presentata è necessario seguire i seguenti passaggi:

    • accedere alla propria scrivania alla sezione “Le mie pratiche > Presentate”
    • cliccare sulla pratica che si vuole integrare per visualizzarne il dettaglio
    • scorrere la pagina fino alla sezione “Gestione integrazioni” e cliccare sul pulsante “Nuova integrazione”

A seguito di tale azione verrà aperto in compilazione il relativo modello, precompilato con i dati letti dall’istanza principale. Da questo punto in avanti si procede con il completamento delle restanti parti allo stesso modo fatto per l’istanza principale.

L’istanza di integrazione oltre a consentire l’inserimento di nuovi allegati, permette anche la ricompilazione dei (soli) sottomodelli inseriti nell’istanza originale.

L’istanza di integrazione non richiede obbligatoria la compilazione della procura speciale.

Ultima modifica: 12 Aprile 2024 alle 12:12

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